Plebani: «In architettura si deve sapere che un quartiere cambierà con il tempo»

Nel panorama della riqualificazione urbana 16 nov 2023
«Molte le aree industriali dismesse: la sfida è immaginare questi spazi e avere una visione sui luoghi» «Molte le aree industriali dismesse: la sfida è immaginare questi spazi e avere una visione sui luoghi»

Nel panorama dell'architettura e della riqualificazione urbana, la rigenerazione e il riuso urbano sono diventati concetti chiave nella progettazione e nello sviluppo delle città. Questa tendenza riflette la crescente consapevolezza dell'importanza di preservare le risorse naturali e culturali e promuovere un ambiente urbano sostenibile. Brescia è un esempio di successo di questa filosofia, con numerosi quartieri che hanno abbracciato la rigenerazione urbana e il riuso creativo del suolo. «Riuso urbano è un termine che ha in sé una grande responsabilità e abbraccia tanti temi - commenta Andrea Plebani cofondatore di Banp Studio Brescia e rappresentate dell’Ordine degli architetti -. In architettura non è solo pensare, progettare e costruire un edificio, una piazza o un quartiere per una determinata funzione, ma sapere che questa cambierà nel tempo, non solo per destinazione d’uso, ma con degli effetti a livello sociale culturale e urbano». Tanti sono gli esempi virtuosi sul suolo bresciano, a partire dal quartiere del Carmine che ha abbracciato la sfida della rigenerazione mantenendo intatte integrazione ed inclusività tipiche del quartiere, accogliendo oggi diverse culture e strati sociali in un ambiente sicuro. O via Corsica dove il riuso urbano si intreccia con la mobilità lenta, permettendo alle persone di vivere lo spazio urbano in un modo nuovo. Caso esemplare è rappresentato da via Milano con il progetto «Oltre la Strada», che integra azioni diverse (ad esempio il nuovo teatro e la pista ciclopedonale) per creare un luogo che non elimina il disagio sociale, ma offre soluzioni condivise. E, infine, l’immobile trasformato: l’ex cavallerizza di via Fratelli Cairoli che da chiesa è diventato ospizio, collegio dei nobili, maneggio, aula studio e sala espositiva. «Molte sono le aree industriali oggi dismesse, la sfida di Brescia è immaginare questi spazi ed avere una visione su questi luoghi per capire cosa ne sarà nei prossimi anni - dice Plebani -. Ci sono tante risposte, dobbiamo guardare oltre gli esempi».

Un progetto di
Main partner
Partner