L'ambizione di poter fare qualcosa di concreto per dare al mondo un futuro migliore. Il coinvolgimento dei giovani, delle loro idee e della loro energia positiva, per individuare i grandi temi su cui agire fin da subito. Ma anche il dialogo con le istituzioni (scolastiche e politiche), con le associazioni e con chi, ogni giorno, compie scelte che si rifletteranno sul domani. Athesis è tornata con la sua «Agenda Sostenibilità», l'appuntamento che anche a Brescia ha messo in rapporto tutte le componenti interessate a dare una svolta positiva e «green» al territorio: «Agenda Brescia» è stato un lungo confronto che, dalla mattina al tardo pomeriggio, ha riunito tutti gli stakeholder alla Libera accademia di Belle arti di via Don Vender, tracciando insieme le nuove vie per arrivare ad una città più bella, verde e accogliente, sotto tutti i punti di vista.
Le tappe dell’Agenda
La prima tappa dell'Agenda 2023 è arrivata a maggio, con uno speciale in edicola che ha messo sul tavolo alcuni dei grandi temi da affrontare per combattere i cambiamenti climatici: dalle iniziative «verdi» del mondo dell'industria fino ai nuovi strumenti di finanza «green», che vogliono dare una mano alle imprese che hanno intenzione di cambiare i propri paradigmi produttivi con caratteristiche più in linea con il rispetto dell'ambiente. Senza dimenticare gli sforzi delle amministrazioni pubbliche per rendere le città e i paesi sempre più a misura d'uomo e a favore della mobilità sostenibile, con piste ciclabili, nuove aree verdi e progetti come quello del tram di Brescia, che vedrà la luce nei prossimi anni. Tutte tematiche che sono state riprese dal palco della Laba, con tantissimi ospiti presentati dai giornalisti di Bresciaoggi Paola Buizza, Marta Giansanti e Gian Paolo Laffranchi, dal vice direttore del giornale, Alberto Bollis e da Luca Ancetti, condirettore de Il giornale di Vicenza: tra gli altri, il vicesindaco e assessore alla Mobilità del Comune di Brescia, Federico Manzoni, il presidente di Metro Brescia, Flavio Pasotti, Luigi Moraschi vicepresidente di Coop Cauto, Enrico Baruzzi del Banco Alimentare, Paolo Gaffurini, vicepresidente Legambiente di Brescia, Michela Tiboni, assessore della Loggia con delega alla Rigenerazione Urbana per lo sviluppo sostenibile, alla Pianificazione urbanistica, all'Edilizia Privata e all'Energia, Carmine Trecroci, professore ordinario dell'Università di Brescia ed economista della transizione ecologica, Silvia Mangiavini: Vicepresidente di Confindustria Brescia con delega al Bilancio di Sostenibilità e Legalità e Tommaso Fornasari, ricercatore di economia aziendale.
L’evento
L'evento, che vanta come Main partners Banca Valsabbina, Acque Bresciane e il Gruppo Brescia Mobilità (altri partner sono il centro commerciale Elnos e Coldiretti Brescia), è stato introdotto dall'amministratore delegato di Athesis, Matteo Montan, secondo cui «la presenza dei ragazzi è un segno importante per un progetto che ha una vocazione seria: provare a fare la differenza su un tema centrale sulla sostenibilità. A voi la parola per definire l'agenda sostenibile per la vostra città».
I ragazzi
Al mattino, i cento studenti presenti (25 dell'istituto Fortuny e 75 di Ok School) hanno lavorato in gruppo in quattro workshop per segnalare i temi più cari alle nuove generazioni, prima di assistere a interventi legati principalmente alla mobilità sostenibile e al riuso, con focus sulla metropolitana di Brescia, sulle azioni della Cooperativa Cauto e sulla missione del Banco Alimentare, contro lo spreco e a favore dei meni abbienti.
I piani attuali e futuri
Nel pomeriggio, gli interventi sono stati mirati maggiormente al mondo dell'impresa, anche con la collaborazione dei due Ordini professionali degli Architetti pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e dei Commercialisti e degli esperti contabili: tra i molti spunti presentati, il Bilancio di sostenibilità, strumento utilizzato da un numero sempre maggiore di aziende per presentare non solo i dati economici, ma anche tutte le ricadute sul territorio in tema Esg (Environmental, Social, Governance), ma anche la parità di genere, con Maria Sole Bannò, docente associato in Economia e Management e presidente della commissione Genere all'Università degli Studi di Brescia, che ha illustrato i vantaggi dell'avere un trattamento uguale tra uomini e donne sul posto di lavoro, sia in termini di qualità della vita che di performance aziendali. Un dato su tutti: se in Europa ci fosse una reale uguaglianza di opportunità di carriera tra uomini e donne, da oggi al 2050 ci sarebbe un aumento del Pil continentale di 3,15 trilioni di euro. Nell'ultima parte della giornata ci si è concentrati sul territorio bresciano, con alcuni esempi pratici realizzati in città e provincia in ossequio alla sostenibilità: è il caso di Chiari, con rigenerazione della scuola e l'istituzione di una Ztl, fino al nuovo tram, discusso da Pasotti e Gaffurini e al progetto del Comune di Brescia «Un filo naturale», che vuole entrare nel merito della mitigazione ambientale adottando una strategia che vuole adeguare la città. Tre le direzioni: la «città-spugna», la «città-oasi» e la «città per le persone», che hanno visto un coinvolgimento trasversale di tutte le aree del Comune: «Ci vogliono tempo e la costruzione di una cultura adeguata, nel progetto c'è una visione ampia che ha bisogno di processi lunghi e di condivisione», ha spiegato Tiboni. In chiusura, Trecroci ha parlato del tema delle emissioni di gas serra, sottolineando il forte impatto della mobilità.