Impresa e sostenibilità: binomio possibile. i-Pergola è una startup innovativa guidata dal Ceo Francesco Fracchia; nata a marzo del 2022, dopo un intenso anno di ricerca, sviluppo e test della prima linea di prodotto della linea bioclimatica-fotovoltaico, nel giro di pochi mesi sviluppa una seconda e terza linea di prodotto ed entra nel mercato nell’estate 2022, chiudendo l’ultimo trimestre dell’anno con 2 milioni di fatturato. L’azienda è recentemente entrata a far parte di Confindustria Brescia, gli uffici sono in città (la nuova sede è stata inaugurata a marzo al 13esimo piano della torre Nord del centro direzionale Tre Torri), con stabilimento di produzione, assemblaggio e magazzino ad Erbè (Verona) e ufficio Open Innovation a Piacenza.
«In dieci mesi la startup - spiega Francesco Fracchia - oltre al successo sul mercato, è stata finalista della Startup Competition “Valore acqua 4.0”, vincendo il programma di accelerazione di Almacube & Ciheam (Bologna e Bari) grazie alla soluzione Agritech FV, nonché firmando un protocollo d’intesa con l’ANBI sullo sviluppo della soluzione Flottante fotovoltaico sui bacini idrici, oltre ad aver fatto partecipare e vincere 15 aziende agricole al PNRR “tetti agrisolari”». L’inizio del 2023 la vede in crescita, in linea con il budget 2023 fissato a 7,5 milioni di euro e per l’anno successivo con l’ambizione di toccare i 24 milioni di euro. i-Pergola si presenta al mercato con ben 4 linee di prodotto di pannelli per diversi utilizzi: Agritech, un’infrastruttura agrivoltaica destinata a culture a spalliera con raccolta manuale o meccanica; pannelli flottanti fotovoltaici per bacini e vasche di accumulo; il Rooftop ovvero un’infrastruttura fotovoltaica per tetti; e Bioclimatica, pergola bioclimatica fotovoltaica intelligente, che si movimenta per catturare i raggi del sole. Si passa dunque da pannelli fotovoltaici tradizionali dotati di alta tecnologia a innovazioni importanti: «L’utilizzo di questi pannelli innovativi- aggiunge Fracchia - presenta molteplici vantaggi. I flottanti, utilizzati per esempio in ex cave, non consumano suolo, riducono dell’80% l’evaporazione, e non consentono a batteri ed alghe di proliferare. Inoltre la temperatura costante e il minor puliviscolo consentono un maggior rendimento dell’11%». i-Pergola, investe tutti gli utili in ricerca: i risultati sono diffusi gratuitamente a livello internazionale, e questo consente di avere il polso della situazione sui vari tipi di pannello: «Si stanno studiando anche dei piani ombra, in particolare per la vite con cantine bresciane. L’eccesso di calore, oltre che dispendioso in termini di irrigazione, porta ad una maturazione precoce delle uve, rischiando di rovinare il prodotto». La giovane start up vanta importanti partnership sul fronte dello sviluppo: Sunpower Maxeon - leader nella produzione di celle e pannelli fotovoltaici; Valente - leader nelle produzione e installazione di sesti d’impianto in cemento; e NRG, pionieri nella progettazione, produzione e installazione di sistemi galleggianti per il fotovoltaico flottante. Tra gli obiettivi futuri date le collaborazioni con aziende agricole italiane, i-Pergola conta di far candidare numerose aziende al prossimo bando Pnrr «Agrivoltaico» con le soluzioni Agritech FV e Flottante.
Utili e ricerca, sapere per tutti L’esempio di i-Pergola
