La Camera di Commercio di Brescia guarda avanti verso l'obiettivo primario della piena sostenibilità, perseguendo il raggiungimento di un equilibrio virtuoso tra l'attività antropica e l'ecosistema. Un obiettivo non da poco, che però per quello che riguarda la provincia di Brescia può davvero trovare terreno fertile per coltivare diverse iniziative, tutte che traguardano verso una vera rivoluzione sostenibile. L'ambizioso progetto «Brescia 2050» si rivolge peraltro alle aziende associate sotto forma di patto a sostegno della transizione green: un accordo da sottoscrivere impegnandosi in azioni concrete e investimenti per la decarbonizzazione, la riduzione delle emissioni inquinanti e degli sprechi, l'adozione di attrezzature e procedure meno dannose per la qualità di aria, acqua e suolo. «È un programma che vuole rispondere concretamente ai target stabiliti dalla Commissione europea per un'economia neutra dal punto di vista climatico, da conseguire entro il 2050», precisa il presidente della Camera di Commercio Roberto Saccone, mentre tra le azioni continuative e più a lungo termine emerge infine l'impegno informativo e formativo svolto a supporto delle aziende che intendono intraprendere un cambiamento significativo, più consapevole e responsabile dal punto di vista socio-ambientale nel modo di produrre beni e consumare risorse, un atteggiamento che a questo punto diventa imprescindibile per tutti gli attori in campo. «Nel 2023 peraltro continuerà l'opera di consulenza per orientare gli imprenditori a scelte necessarie oltre che giuste e per supportare economicamente gli investimenti necessari per attuarle - ha ricordato ancora il presidente Saccone. - Inoltre la prossima edizione di Futura Expo punterà ad avere una visibilità che possa essere anche sovraprovinciale e ad affermare il ruolo centrale che il territorio bresciano e il suo tessuto imprenditoriale vogliono conquistare rispetto alla transizione in corso».
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